Allarme dell’Anci, col nuovo isee modificati i diritti nel 90% dei casi

Con i nuovi parametri di applicazione dell’Isee, l’indicatore con il quale viene misurata la capacita’ delle famiglie di contribuire ai servizi di welfare, il 90% dei casi risulta modificato rispetto al passato: cambia quindi la platea dei nuclei famigliari che hanno diritto ai contributi erogati dai Comuni per le prestazioni relative a scuola, sociosanitario, assistenza agli anziani. E’ quanto emerso oggi da uno studio, realizzato da Anci Toscana in collaborazione con la Regione, grazie alla simulazione su tre grandi aree (piana fiorentina, Pisano, Siena e l’Alta Valdelsa). Lo studio e’ stato presentato a sindaci e amministratori comunali nel corso di un incontro organizzato da Anci Toscana a Firenze, alla presenza del vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. “Dopo vent’anni dall’introduzione dell’Isee – ha sottolineato il presidente di Anci Toscana, e sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti – quest’anno e’ partita la nuova normativa, con un modello piu’ trasparente, piu’ aderente alla realta’ e alla capacita’ contributiva effettiva dei cittadini”. “Dal nostro studio emerge una situazione di estrema variabilita’: con i nuovi modelli nel 90% dei casi c’e’ un cambiamento, migliorativo o peggiorativo, della situazione economica delle famiglie e questo avra’ un grande impatto per i Comuni”. Secondo Biagiotti “chi in questi anni poteva dichiarare una situazione non congrua con la realta’ dovra’ adeguarsi. Vogliamo erogare i contributi a chi ha veramente bisogno: con le nuove norme, che misurano la reale capacita’ contributiva delle famiglie, potremo farlo davvero. Senza comunque escludere nessuno”.