Anziani non autosufficienti, rapporto Essity sui bisogni insoddisfatti

“Tre milioni di anziani non autosufficienti in Italia, solo la metà è coperta da servizi sociosanitari”. Ad affermarlo è il primo rapporto sull’innovazione e il cambiamento dell’Osservatorio LTC (Long Term Care) frutto della collaborazione tra Cergas Sda Bocconi ed Essity. L’analisi ha sondato il lavoro quotidiano di 8 milioni di persone che offrono sostegno quotidiano (caregiver familiari) più quello di un milione di badanti. Secondo dati aggiornati, i servizi sociali hanno preso in carico più o meno la metà delle casistiche emergenti, e ci sono tanti bisogni insoddisfatti.

Spesso le famiglie devono assumersi un carico di responsabilità ragguardevole, improvvisandosi competenze infermieristiche, sanitarie e riabilitative che competono ai professionisti dell’assistenza. La popolazione invecchia e sono sempre più numerose le persone con infermità da seguire per cardiopatie, malattie vascolari e oncologia, handicap ortopedico, deficit neurologici, diabete e affezioni gastrointestinali, sindromi respiratorie croniche, altre tipologie di ospedalizzazione domiciliare. Si stimano per la precisione 2 milioni e 847mila persone in Italia sopra i 65 anni, in condizioni di bisogno, mentre le risorse investite in medicina e geriatria restano costanti.

Tra le strutture residenziali per anziani analizzate tramite una survey, in quasi la metà dei casi (47%) i servizi offerti prevedono l’utilizzo di innovazioni tecnologiche, anche se è solo nel 12% dei casi che queste sono utilizzate a pieno regime nella quotidianità, il 9% è stato introdotto con progetti pilota mentre il 13% vive una fase di sperimentazione iniziale. La tecnologia utilizzata riguarda principalmente APP e dispositivi mobili per migliorare gli standard del benessere. Mancano all’appello le innovazioni tecnologiche più avanzate come la robotica e gli elettrodomestici intelligenti, che possono semplificare la gestione delle problematiche in casa relative alla terza età, e sopperire alla carenza di personale in grado di accudire i malati.
(QuotidianoNet)