Attenzione all’abuso di farmaci, anziani a rischio interazioni e complicanze

Si calcola che nei paesi più sviluppati almeno un anziano su tre, tra i 75 e gli 85 anni, arriva a prendere più di cinque medicine al giorno prescritte dal medico, senza contare un numero indefinito di farmaci da banco. E in Italia?
Secondo gli osservatori, superati i 60 anni di età, si arrivano a prendere fino a 10 compresse al giorno, che non sempre corrispondono a diversi principi attivi. Ci sono ovviamente ricadute in termini di costi sanitari (anche se il ticket di compartecipazione arriva a coprire statisticamente il 25% della spesa) ma soprattutto c’è il rischio di un abuso di farmaci, con le complicanze rischi-benefici che ogni abuso comporta.
Da qui l’idea di dotare anche l’Italia, al pari di altri paesi, di emanare linee guida specifiche per la prescrizione dei farmaci destinati ai pazienti anziani, con l’obiettivo di prevenire interazioni tra farmaci ed eccessi di prescrizione, dovuti spesso a consulti con più medici specialisti nell’arco del tempo e al fai da te.
Le due grandi categorie di farmaci a rischio di eccesso prescrizione sono gli ansiolitici, spesso troppo facilmente prescritti per favorire il sonno, e gli impertensivi. I farmaci della prima categoria, ad esempio, possono abbassare il tono dell’umore e ridurre la capacità di reazione a stimoli esterni con il rischio di mettere in pericolo le normali attività quotidiane, mentre quelli della seconda categoria possono provocare in molti casi vertigini di lunga durata e dunque rischi per la deambulazione e le cadute.
Particolarmente a rischio sono poi quegli anziani che si rivolgono nel tempo a più specialisti, ottenendo spesso prescrizioni per la cura di diverse patologie contemporaneamente che si sovrappongono alle precedenti.
Gli anziani dovrebbero sempre portare con sé la lista dei medicinali che prendono e farla presente ad ogni visita del medico specialista, così come sarebbe preferibile, nei limiti del possibile, avere un unico medico di riferimento capace di avere una visione generale del piano farmacologico e di tutte le terapie in corso.

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