Dieta mediterranea, olio d’oliva e frutta secca, amici del cervello

La demenza si combatte anche a tavola, e l’arma da impiegare in questa lotta è più gradevole di quanto si possa pensare: una dieta mediterranea quasi vegetariana, associata al consumo di olio d’oliva e frutta secca, rallenterebbe infatti significativamente l’invecchiamento cerebrale negli anziani.
La scoperta viene da uno studio dell’Institut d’Investigacions Biomediques August Pi Sunyer di Barcellona, condotto su un campione di 450 anziani over 67 cognitivamente sani per un periodo di tempo di quattro anni. I partecipanti alla ricerca sono stati divisi in tre gruppi, ed ogni gruppo ha seguito una variante differente della dieta mediterranea classica: mentre il primo gruppo ha seguito una dieta particolarmente povera di grassi, il secondo ha invece aggiunto a questa dieta un consumo maggiore di olio d’oliva, e il terzo ha seguito una dieta integrata da circa 30 grammi di frutta secca al giorno.

Dopo quattro anni di sperimentazione non sono stati registrati casi di demenza in nessuno dei partecipanti allo studio, e i casi di declino cognitivo lieve registrati nei vari gruppi sono stati relativamente bassi: 12,6% nel primo gruppo, 13,4% nel secondo e 7,1% nel terzo. Inoltre, nel complesso, gli appartenenti al secondo e al terzo gruppo hanno mostrato capacità mnemoniche e di ragionamento migliorate rispetto a quattro anni prima, e migliori anche rispetto a quelle degli appartenenti al primo gruppo.

“I nostri risultati suggeriscono che, in una popolazione anziana, una dieta mediterranea integrata con olio d’oliva o frutta secca può contrattaccare il declino cognitivo legato all’età,” concludono gli autori dello studio. “I risultati attuali ottenuti con la dieta mediterranea arricchita sono incoraggianti, e giustificano l’opportunità di ulteriori indagini”.