Empoli, l’attività fisica che aiuta a prevenire le cadute

Dimezzare le cadute e prevenire gli incidenti è possibile grazie a esercizi fisici mirati e finalizzati al miglioramento della forza e dell’equilibrio, come quelli che vengono svolti nell’ambito dei corsi AFA (Attività Fisica Adattata). E’ questa l’esortazione che l’Asl 11 lancia alla popolazione più avanti nell’età in occasione della “Giornata Internazionale dell’Anziano”, che verrà celebrata domani, giovedì primo ottobre.
Le cadute sono un problema serio che affligge ogni anno un terzo della popolazione anziana ultrasessantacinquenne. Sono la causa più importante di perdita di autonomia e morte accidentale per le persone anziane e rappresentano per il Sistema Sanitario Nazionale un costo molto elevato. Spesso le persone anziane pensano che le cadute siano inevitabili, tuttavia un grande numero di ricerche scientifiche ha dimostrato le cadute possono essere prevenute correggendo le cause.
L’Asl 11 di Empoli partecipa al progetto europeo ProFouND che ha lo scopo di divulgare le migliori pratiche per la prevenzione delle cadute. “Il primo passo è rompere la convinzione che le cadute siano inevitabili nelle persone anziane. Questo non è vero -ha affermato la dottoressa Giorgia Busanna dell’unità operativa complessa programmazione e organizzazione delle professioni sanitarie dell’Asl 11 – Moltissime cadute potrebbero essere prevenute ogni anno con controlli della sicurezza degli ambienti a domicilio, evitando di usare le ciabatte in casa e fuori, controllando la vista ed i farmaci periodicamente ma soprattutto, e ripeto soprattutto, con una regolare attività fisica svolta tramite esercizi appropriati”.
“E’ necessario non sottovalutare mai una caduta – ha aggiunto il dottor Francesco Benvenuti, direttore del dipartimento territorio fragilità dell’Asl 11 – e parlarne sempre con il medico di famiglia che saprà dare i consigli giusti per prevenire che succeda di nuovo”.
“Sappiamo che le cadute possono essere prevenute individuando e correggendo i fattori di rischio — ha sottolineato il professor Chris Todd dell’Università di Manchester, coordinatore del progetto europeo ProFouND — è necessario convincere dell’importanza delle cose giuste da fare non solo le persone che cadono ma anche le loro famiglie ed i loro amici, perché il loro sostegno è fondamentale”.
Nel territorio dell’Asl 11 sono disponibili 308 classi AFA, aperte a tutti, nessuno escluso. Per partecipare è sufficiente parlarne con il medico di famiglia che saprà indirizzare la persona ai centri di coordinamento che consiglieranno il programma di esercizio più appropriato.
(Azienda Usl 11, Empoli)