L’immagine di una persona anziana che si allena, anche in casa durante il lockdown, con i pesi non ci è familiare. Eppure una ricerca dell’Università della British Columbia sta dimostrando che mantenere e sviluppare la propria forza muscolare è la chiave per non cedere alla fragilità, sia dal punto di vista fisico sia sotto il profilo psicologico. Altre importanti ricerche inoltre hanno già evidenziato come un’attività fisica un po’ più faticosa e pesante abbia effetti benefici sotto il profilo del controllo di alcune condizioni croniche legate all’anzianità, come il controllo del peso e del diabete.
La ricerca della UBC sta anche dimostrando che un po’ di sollevamento pesi domestico non è solo allenamento al maschile, ma che anzi sono le donne spesso a raggiungere un migliore risultato rispetto ai propri obiettivi di mantenimento e benessere. I test, infatti, hanno riguardato decine di donne e sono stati pubblicati sul Journal of frailty and ageing, finanziato dal Canadian Institute of Health Research, equiparando i risultati con persone che svolgono attività fisica e ginnastica più leggera.
Ovvio che la persona che intende fare allenamento coi pesi debba essere seguita sia dal punto di vista medico, sia da chi sarà in grado di proporre la giusta gradualità e progressione dello sforzo. Ma l’obiettivo di ritardare o addirittura sconfiggere una situazione di fragilità vale lo sforzo.