Con lo strumento delle cooperative di comunità, per creare lavoro senza spopolare i piccoli centri, in Sardegna nasce un progetto per far diventare un intero paese un luogo d’elezione per gli anziani.
L’idea nasce a Fluminimaggiore – un paese ex minerario di quasi tremila abitanti nel Sud della Sardegna in provincia di Carbonia-Iglesias – e intende utilizzare le molte case sfitte creando un “happy village” capace di garantire agli anziani che decideranno di trasferirvisi molti servizi su misura per la vita anziana.
Il progetto, che già in queste prime fasi ha raccolto l’interesse delle associazioni della zona, partirà dal censimento degli alloggi potenzialmente utili ad accogliere gli anziani e dall’analisi dei flussi turistici italiani ed europei che potrebbero trovare interessante un’offerta residenziale in luoghi con temperature miti anche nei mesi invernali.
Alla casa di riposo “diffusa” che vorrebbero realizzare potrebbero essere coinvolti non solo le specializzazioni professionali legati all’assistenza o all’aiuto delle persone più fragili, ma tanti soggetti e professionalità. Ci sono i proprietari di case, le imprese che dovranno investire e modificarle per renderle più fruibili alla fascia di popolazione che dovrà abitarle, artigiani e in generale chiunque sia in grado di offrire servizi.
Interessanti anche le prospettive legate alla logistica del territorio, che vede facilmente raggiungibili sia la città di Cagliari, sia la campagna e il mare. Allo studio ci sono inoltre possibilità di agevolazioni economiche (affitti molto bassi, ad esempio) per gli anziani, soprattutto quelli che potrebbero provenire dall’estero, che potrebbero rivelarsi decisive nella scelta di questo tipo di residenza ed esperienza.