In Inghilterra un’app cerca volontari a misura d’alzheimer

Chi soffre di Alzheimer è anche quello che più soffre di solitudine e isolamento, lo dicono centinaia di studi e statistiche che della malattia studiano i risvolti sociologici, a partire dal momento della diagnosi. Difficile quindi, per questi anziani, trovare anche quell’assistenza “affettiva” e non solo medica che permetta di sentirsi componente viva di una società che invecchia. Da queste considerazioni è nata, in Inghilterra, una speciale applicazione per telefonini, che cerca di mettere in contatto il mondo dei malati di Alzheimer con quello del volontariato. Side by Side funziona come una piccola comunità social che mette in contatto volontario e malato sulla base di un algoritmo che si preoccupa di valutare gli interessi personali in comune con ognuno: la musica, l’arte, i paesaggi, le gite, diventano così elementi che avvicinano ulteriormente i desideri delle due parti in causa, con un doppio vantaggio: dare alla propria opera di volontariato un motivo in più per donarla alla comunità e nello stesso tempo offrire all’anziano una possibilità in più di dialogo e feeling con il volontariato che se ne occupa.