Invecchiamento attivo, il premio europeo alla Toscana

La Toscana è stata premiata oggi a Bruxelles dalla Commissione europea come sito di riferimento per l’innovazione sull’invecchiamento sano e attivo insieme ad altre nove regioni italiane – Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombaria, Piemonte, Puglia, Veneto – e alla Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dello “European Summit on Digital Innovation for Active and Healthy Ageing”. Un incontro che ha messo a fuoco, con rappresentanti politici, ministri del settore ICT, delegati di OMS, OCSE, ONG e imprese private, le modalità attraverso cui il digitale può trasformare l’assistenza sanitaria in Europa e contribuire sia a sistemi sanitari sostenibili che ad opportunità di crescita economica.
Il premio, conferito dal commissario europeo per l’economia e la società digitale Günther Oettinger, rappresenta un importante riconoscimento alla Toscana, alle altre Regioni e ai loro partner pubblici e privati per le politiche e soluzioni innovative rivolte agli anziani che contribuiscono a tradurre in pratica gli obiettivi strategici del partenariato europeo EIP-AHA, tra cui aumentare di due anni il periodo di vita sana e attiva entro il 2020 e ridurre i costi dei sistemi sanitari.
Soddisfazione per l’importante riconoscimento a livello europeo è stato espresso dall’assessore Stefania Saccardi (Diritto alla salute, sociale e sport): “Da 10 anni l’amministrazione regionale – ha sottolineato – investe per offrire alla popolazione anziana, circa il 25% dei residenti più della metà dei quali colpita da malattie croniche di lunga durata, strumenti mirati al mantenimento dello stato di salute e di benessere e, in caso di malattia, a garantirne la gestione più efficace. Tra le tante iniziative, due in particolare hanno valso alla Toscana la conquista dello status di ‘Sito di riferimento’: i programmi di attività fisica adattata (Afa) che ad oggi coinvolge più di 30.000 cittadini di età superiore a 65 anni con condizioni croniche, e il modello territoriale proattivo di presa in carico delle patologie croniche (Sanità d’iniziativa) che è arrivato nel 2016 a coprire quasi il 60% della popolazione assistita dalla medicina generale”.
“Sono due segnali concreti – ha detto ancora Saccardi – dell’impegno della Regione Toscana a diffondere sistematicamente tali servizi secondo una logica di equità di accesso. Il riconoscimento europeo conseguito è per la Toscana un traguardo rispetto alla valorizzazione del modello socio-sanitario toscano all’estero, ma anche un punto di partenza verso il potenziamento delle nostre buone pratiche, secondo traiettorie di innovazione organizzativa e tecnologica a livello regionale, nazionale ed europeo. Una sfida importante, che ci vedrà impegnati nei prossimi anni, anche alla luce delle indicazioni che verranno su questo dal nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale”.
In totale sono 74 i “Reference Site” europei selezionati e premiati nel 2016. Si possono definire ‘ecosistemi’ formati da autorità governative nazionali, regionali o locali, organizzazioni sanitarie, imprese, enti di ricerca e innovazione, che hanno sviluppato soluzioni innovative per l’invecchiamento sano e attivo trasferibili e replicabili a vari livelli: regionale, nazionale, europeo. I 74 siti si sono impegnati a investire oltre 4 miliardi di Euro, nel periodo che va dal 2016 al 2019, in soluzioni innovative che porteranno miglioramenti nella qualità della vita della popolazione, efficienza e sostenibilità nel sostegno alla salute, supporto all’assistenza sociosanitaria e, infine, crescita economica e aumento della competitività. Si stima che questi investimenti porteranno benefici per circa cinque milioni di persone nei prossimi tre anni.
(Regione Toscana)