L’occasione è l’annuale festa dell’Avis di Manciano. Balli, concerti, un allegro stare insieme e buona gastronomia. Così gli ospiti della RSA La Cupolina di Manciano, accompagnati come sempre da operatori e animatrici, hanno approfittato di una giornata all’insegna del divertimento.
Come sempre, l’impegno degli operatori de La Cupolina è stato quello di favorire l’integrazione dei propri ospiti con la socialità del contesto urbano in cui si trovano ad essere residenti. Perché niente è così importante, al di là dell’attenzione, della protezione e delle cure necessarie, di sconfiggere l’isolamento a cui la non autosufficienza può relegare molte persone.
Mediamente l’ospite di una RSA, tra le diverse attività quotidiane e queste gite programmate e ben organizzate (spesso anche in collaborazione con le associazioni di volontariato radicate sul territorio) è più attivo rispetto ad anziani, anche autosufficienti, che hanno difficoltà a muoversi dalla propria abitazione e a partecipare alla vita sociale dei luoghi di residenza. E, si sa, lo stimolo continuo a tenersi attivi e socialmente il più integrati possibili, previene, attutisce e rallenta l’inesorabile scorrere del tempo. Anche di un tempo difficile, come la condizione di diabilità e non autosufficienza.
