Non autosufficienza in Toscana, confermato lo stanziamento per il 2015

Confermato anche per il 2015 l’impegno della Regione in favore delle persone non autosufficienti. Con due delibere, presentate dalla vicepresidente Stefania Saccardi e approvate nella seduta di oggi, la giunta regionale ha confermato lo stanziamento che ammonta a circa 80 milioni di euro ai quali vanno aggiunti i 9 milioni per ‘Vita Indipendente’, arrivando così agli 89 milioni del 2014.

La cifra complessiva messa a disposizione con le due delibere è di 79 milioni e 800 mila euro. In base alla prima 51 milioni serviranno per estendere i servizi domiciliari ai cittadini disabili e non autosufficienti con almeno 65 anni e quasi 3 milioni e 900 mila euro saranno utilizzati per gli interventi diretti alle persone non autosufficienti con meno di 65 anni. La seconda delibera invece mette a disposizione oltre 24 milioni e e 921 mila euro per finanziare 1305 quote sanitarie aggiuntive in RSA con lo scopo di ridurre le liste di attesa.

“Questo per la Regione – ha commentato la vicepresidente Saccardi – rappresenta uno sforzo davvero ragguardevole sul fronte dell’assistenza alle persone non autosufficienti. Con i 9 milioni di ‘Vita Indipendente’, la metà dei quali già stanziati, confermiamo l’impegno dell’anno scorso. Quest’anno abbiamo deciso di anticipare l’assegnazione delle risorse per la non autosufficienza per consentire ai servizi territoriali di poter meglio programmare gli interventi. Ed infine – ha concluso – per quanto riguarda il riparto dei 51 milioni destinati ai non autosufficienti over65, i criteri che abbiamo adottato, oltre a quelli demografici, prendono in considerazione anche il bisogno vero e proprio, vale a dire quello che risulta dalla popolazione residente suddivisa per fasce d’età”.

“Il finanziamento del fondo per la non autosufficienza – ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – avviene ormai da alcuni anni, dal 2010, con risorse proprie della Regione, per un totale di oltre 80 milioni di euro l’anno. In questo modo, insieme all’assessorato al welfare, puntiamo a dare risposte puntuali ad una fascia della popolazione caratterizzata da situazioni spesso molto delicate. Le risorse, provenienti dal fondo sanitario regionale, sono importanti e ci permettono di intervenire con sempre maggior efficacia ed appropriatezza”.

La popolazione anziana toscana (dati Istat) con più di 64 anni è aumentata dal 2013 al 2014 del 2,67%, passando da 892.803 a 916.640 anziani residenti. Secondo alcune stime, in base ai dati del Sistema Statistico Nazionale e Regionale, in Toscana gli over65 dovrebbero aumentare nel 2020 e nel 2025 rispettivamente dell’11,1% e del 16,9%. L’indice di vecchiaia, ovvero l’indice che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione (rapporto percentuale tra numero degli ultra sessantacinquenni e numero di giovani fino ai 14 anni) è aumentato sensibilmente nel corso dell’ultimo triennio:
186,0 nel 2012, 187,5 nel 2013 e 190,1 nel 2014. Si calcola siano 629 mila le famiglie toscane con almeno un anziano presente e circa 396 mila quelle composte soltanto da anziani. Gli anziani che vivono da soli sono circa il 26% del totale. In Toscana ci sono 302 RSA che provvedono ad assistere oltre 13 mila anziani: di questi l’86% sono in condizioni di non autosufficienza. (Ufficio Stampa Regionale)