Pasticcio tassa automobilistica per i non autosufficienti toscani

La denuncia è dell’Associazione per la difesa dei diritti delle persone non autosufficienti. In questi giorni, infatti, stanno arrivando raccomandate da parte della Regione Toscana che intimano il pagamento del bollo anche a chi – ai sensi della legge regionale 49 del 2003 – ne era esentato, con la possibilità, per chi ritiene di averne diritto, di presentare ricorso entro 90 giorni.
L’arrivo della raccomandata coglie tutti di sorpresa, tanto più che nessuna comunicazione preventiva era stata inviata alle associazioni di categoria. Inoltre, pur facendo riferimento alle modificate normative della finanziaria, non è chiaro capire la platea di chi continua ad averne diritto, con il risultato di generare ulteriore ansia e preoccupazione e il disagio, per una persona disabile, di dover intraprendere la lunga trafila burocratica per presentare la documentazione d’esenzione.
Ma ancora più grave è che potrebbero essere definitivamente estromessi da questa esenzione le persone non autosufficienti con indennità di accompagnamento, ovvero gli anziani non autosufficienti che spesso non hanno la certificazione in base alla legge 104. Per queste persone una Commissione sanitaria ha decretato la necessità dell’indennità di accompagnamento, ha quindi verificato una reale necessità di sostegno economico. Si tratta per lo più di anziani divenuti non autosufficienti a causa di incidenti o gravi eventi morbosi: secondo una interpretazione della non chiara legge regionale, a loro potrebbe essere tolta questa esenzione, e alle loro famiglie aggravato il peso quotidiano di una gestione familiare sempre più solitaria e complicata. E proprio a quelle famiglie che si fanno carico di gestire a casa il proprio congiunto!
Solleviamo quindi questo dubbio di interpretazione dell’art.6 della LR81/2015, prima che dalla Regione vengano date disposizioni all’ACI, in modo da garantire il diritto anche agli anziani non autosufficienti, senza certificazione 104.