Pistoia, Comune e Polizia contro le truffe agli anziani

In questi giorni si stanno verificando sul territorio comunale casi di truffe rivolte specialmente agli anziani e alle persone sole e più fragili. Per questo, il Comune di Pistoia – attraverso la propria Polizia Municipale – e la Polizia di Stato hanno deciso di promuovere insieme una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la cittadinanza ed in particolare indirizzata alla prevenzione e alla tutela di coloro che potrebbero essere potenziali vittime dei truffatori.

Comune e Polizia di Stato promuoveranno dunque una serie di azioni sul territorio per raggiungere tutte quelle persone che per, ingenuità o fiducia malriposta, potrebbero essere indotte ad aprire la porta di casa ai malfattori o cedere alle loro richieste. Per non cadere nei raggiri , infatti, la migliore difesa è la prevenzione.

Nei prossimi giorni saranno dunque distribuiti volantini sul territorio comunale con brevi indicazioni su come difendersi dalle truffe. I volantini saranno distribuiti anche attraverso le associazioni di volontariato del territorio, gli spazi comunali frequentati dagli anziani, in occasione delle iniziative sociali e culturali che, in particolare nel mese di agosto, sono rivolte alla terza età. Inoltre, a partire dai primi giorni di agosto, sarà allestito un punto informativo anche durante il mercato cittadino. Grazie alla preziosa collaborazione della Diocesi di Pistoia, inoltre, i volantini saranno distribuiti anche nelle parrocchie del territorio e, per la disponibilità di Far.Com, anche nelle farmacie comunali.

Ecco, intanto, alcuni consigli della Polizia di Stato e della Polizia Municipale utili per difendersi.

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle case può presentarsi in diversi modi: spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Può presentarsi come addetto delle società di erogazione dei servizi come luce, acqua e gas, oppure come dipendente comunale o di altro ente. In alcuni casi i falsi addetti sono accompagnati da un complice che indossa una divisa simile a quella della polizia municipale o di altre forze dell’ordine. Una volta entrati in casa, ad esempio con la scusa di effettuare verifiche agli impianti o alle forniture, uno dei malviventi distrae la persona, mentre l’altro trafuga soldi, oro e preziosi.

È dunque di fondamentale importanza non fare mai entrare in casa nessuno, senza avere verificato l’identità della persona ed il suo effettivo invio da parte dell’azienda o dell’ente al quale dice di appartenere, soprattutto se non si è preso alcun appuntamento presso uno sportello ufficiale.

Se si ha il sospetto che si tratti di malintenzionati o per qualunque dubbio, si raccomanda di chiamare la Polizia di Stato al 113, o la Polizia Municipale allo 0573 22022-tasto 1 per le emergenze, o le altre forze dell’ordine

Inoltre, è importante sapere che ogni poliziotto e ogni vigile urbano hanno un tesserino di riconoscimento con un distintivo e un numero di matricola, che possono essere mostrati su richiesta: se si tratta di veri agenti, non esiteranno ad identificarsi.

Bisogna sempre diffidare da chiunque consigli di raccogliere il denaro e gli oggetti preziosi con la scusa di metterli al sicuro, paventando il rischio che questi possano essere danneggiati da ipotetiche fughe di gas, acqua o altro.

È bene sapere che nessun ente invia personale a casa per il pagamento di bollette, rimborsi, né per sostituire banconote false date erroneamente.

Meglio non far entrare in casa, né fermarsi per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni, a chi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, chi cerca di convincervi che avete vinto un premio, vi esorta a firmare dei contratti o a versare una cauzione.

Quando si fanno operazioni di prelievo o di versamento in banca o in un ufficio postale, è preferibile farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenza generalizzate. Se si ha il dubbio di essere osservati, meglio fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e magari parlarne con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada, meglio entrare in un negozio oppure cercare un poliziotto o anche una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non bisogna fermarsi con sconosciuti e né farsi distrarre. Anche quando si usa il bancomat occorre usare prudenza ed evitare di operare se osservati.

È necessario diffidare assolutamente dagli sconosciuti che chiedono denaro per un vostro parente con il pretesto che questi avrebbe un’esigenza impellente di danaro o si troverebbe in difficoltà.
(Comune di Pistoia)