Pistoia, cresce l’assistenza agli anziani

Più posti in residenze e centri diurni, più risorse per i servizi a casa. Segna una crescita costante il bilancio dell’attività della Società della salute pistoiese sul delicato fronte dell’assistenza agli anziani ultra65enni. Una crescita evidente dal 2014 al 2017, sia come numero assoluto di prestazioni, sia come tentativo di tenere il più possibile l’anziano legato al suo contesto familiare: lo sottilinea il direttore della Sds, Daniele Mannelli.
I numeri: i servizi residenziali erogati nelle Rsa (residenze sociali assistite, come il Villone) sono passati da 279 nel 2014 a 312 a fine 2017. Nei centri diurni invece si è passati da 61 ospiti (2014) a 112 (2017), quasi raddoppiando il dato.
Cresciute anche le prestazioni domiciliari, dal contributo badante all’assistenza domiciliare diretta e indiretta. Gli utenti con prestazione attiva erano 401 nel 2015, sono 476 a fine 2017. I contributi complessivamente erogati sono passati da un milione nel 2015 a un milione 700.000 nel 2017.
«Nel corso di questi
anni – il commento della presidente Anna Maria Celesti – la Sds pistoiese ha irrobustito la capacità di utilizzare le risorse del fondo della non autosufficienza. Ora dobbiamo consolidare i risultati raggiunti, sfruttando soprattutto le risorse del Fondo sociale europeo».
Il tirreno

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