Venti minuti di sole al giorno contro l’osteoporosi

Fragilità ossea? Rischio fratture? Una ricetta della salute offre un’ottima soluzione per ovviare a questi problemi. “Esponendosi ai raggi solari per 20 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana scoprendo almeno le braccia, il viso e le gambe e assumendo alimenti come olio di fegato di merluzzo, sgombro sotto sale, anguilla e salmone affumicato è possibile ottenere una riduzione sensibile del rischio di fratture dato dalla fragilità ossea”. Ad affermarlo è Giancarlo Isaia, presidente della Società italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro, nonché direttore del Dipartimento di geriatria e malattie metaboliche dell’osso all’Ospedale Molinette di Torino.

Dunque il sole oltre a garantirci un delizioso colorito ci permette di stimolare la produzione di vitamina D, fondamentale per le funzioni neuromuscolari e mataboliche, ma soprattutto per il rafforzamento osseo.

L’invito moderato a prendere il sole, fa parte del processo di sensibilizzazione che gli esperti Siommms, portano avanti per combattere l’ipovitaminosi D, una patologia che in Italia colpisce più del 70% della popolazione, causando una riduzione della disponibilità di calcio e determinando un progressivo depauperamento dello scheletro.

“L’osteoporosi è una malattia che in Italia colpisce 4,5 milioni di persone e va quindi trattata come una patologia di priorità sanitaria e sociale – ha concluso Isaia -. Il percorso di prevenzione è articolato, ma uno stile di vita corretto che preveda lo svolgimento di attività fisica all’aria aperta, un’alimentazione equilibrata e l’esposizione al sole è sicuramente un buon punto di partenza”… PalermoMania