Il servizio si chiama Cobim, e a inventarselo è stato un ex operaio elettricista 35enne lo scorso luglio. Con una bicicletta elettrica modello cargo può consegnare la spesa e anche oggetti di una certa dimensione (come una lavatrice) oltre che svolgere piccole commissioni e riparazioni agli anziani. Un numero di cellulare per far partire la richiesta di un servizio e via.
L’idea è buona, perché associa i vantaggi della mobilità “verde” a quella di un particolare servizio sociale a disposizione degli anziani sempre più richiesto nei centri storici, dove è difficile – ad esempio – rifornire la casa e la dispensa a prezzi accessibili per questa particolare fascia di età.
Ma, più in generale, si deve anche tener conto che molti anziani non sono, ad esempio, nemmeno in grado di cambiare una lampadina, perché non possono arrampicarsi su una scala. Avere un servizio così disponibile, non in concorrenza con i professionisti che svolgono lavori più complicati, è dunque molto interessante.
Il servizio, naturalmente, non è solo per gli anziani, ma per i molti altri, cittadini e famiglie, a cui può servire un servizio di trasporto un po’ singolare ma sicuramente efficiente, a misura di centro storico. Un’idea che, da Imola, potrebbe contagiare molti centri – piccoli e grandi – dove gli anziani faticano a trovare un “angelo custode” così disponibile.