Si può scegliere di entrare in una RSA pagando interamente la retta sociale e sanitaria di tasca propria, ma come entrare in RSA usufruendo dei posti finanziati?

L’inserimento nelle Residenze sanitarie assistenziali avviene in casi di grave non autosufficienza e quando è quasi impossibile assistere a domicilio la persona non autosufficiente da parte della famiglia, o quando questa sia assente.

Il percorso è composto da 4 fasi:

  1. segnalazione del bisogno socio-assistenziale complesso al Punto Insieme;
  2. valutazione complessiva, sia sociale che sanitaria, da parte dell’Unità di valutazione multidimensionale distrettuale (UVM);
  3. predisposizione e condivisione con il cittadino di un progetto personalizzato assistenziale (PAP) in cui sono indicati i bisogni socio-sanitari rilevati e il servizio che può essere erogato;
  4. se il servizio è di tipo residenziale e la Zona Distretto competente comunica il diritto al titolo di acquisto, l’assistito e i suoi familiari hanno 10 giorni lavorativi di tempo per scegliere la struttura e informare Zona Distretto e RSA.

Nelle altre pagine di questa sezione indichiamo più analiticamente questi passaggi, i quali non necessariamente portano all’inserimento in RSA (attraverso un complesso iter di liste di attesa) ma più spesso ad altre risposte assistenziali che privilegiano l’assistenza domiciliare.

L’inserimento nel “modulo base” della RSA è definito in una serie di servizi garantiti mediante l’accreditamento della struttura presso il Servizio Sanitario Regionale, che sono sintetizzati in questo documento PDF

Altre domande e risposte utili al cittadino sono sintetizzate in questa pagina