In caso di elezioni, chiunque voglia esercitare il proprio diritto di voto e sia impossibilitato a farlo per una disabilità, anche momentanea, può avvalersi di più possibilità: esercitare il voto a domicilio, votare presso il proprio seggio elettorale con assistenza o essere assegnato a un seggio elettorale assistito.

Il voto domiciliare è previsto in tutti quei casi in cui l’elettore è giudicato intrasportabile, in quanto affetto da gravissima disabilità o dipendente da apparecchiature elettromedicali. L’istanza per il voto domiciliare deve essere presentata all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza almeno 15 giorni prima della data delle elezioni, ed è valida solo ed esclusivamente per quella votazione.
La domanda, presentata da un rappresentante dell’elettore o da un’altra persona indicata dall’elettore stesso, deve avere l’indicazione completa delle generalità, del domicilio numero telefonico, accompagnata dalla certificazione medica rilasciata dalla Asl competente e dalle fotocopie del documento d’indentità e della tessera elettorale dell’interessato.

Il voto assistito è riservato a chi presenta un impedimento fisico tale da rendere impossibile l’esercizio autonomo del voto. Non vedenti, affetti da paralisi o amputazione delle mani o altri impedimenti di analoga gravità, danno diritto ad essere accompagnati in cabina elettorale.
L’accompagnatore deve essere cittadino elettore di un qualsiasi comune italiano, essere liberamente scelto dall’interessato e non può esercitare questa funzione per altre persone durante la stessa tornata elettorale.

L’istanza per l’annotazione permanente sulla tessera elettorale della sigla AVD (diritto di voto assistito) può essere presentata all’ufficio elettorale in qualsiasi momento dell’anno.
Anche in questo caso occorre presentare fotocopia del certificato elettorale e del documento d’identità, la certificazione medica dell’Asl competente e la domanda di vito assistito.
La certificazione medica non è necessaria quando l’impedimento risulti evidente e per i non vedenti possessori del libretto nominativo di pensione.

Per quanto riguarda l’assegnazione a un seggio accessibile, è predisposta per chi ha un impedimento fisico motorio tale da rendere difficoltoso l’esercizio del voto nel proprio seggio elettorale di appartenenza e necessita di essere spostato in una sezione ubicata a piano terra.
Si deve presentare la domanda al proprio ufficio elettorale allegando la certificazione medica.
La certificazione medica non è però necessaria per chiunque abbia superato i 70 anni di età, che possono fare domanda in carta semplice.

In prossimità della scadenza elettorale, se la richiesta dsi spostamento della sede di voto non è stata presentata almeno 45 giorni prima, per votare occorre l’approvazione della Commissione Elettorale Circondariale, che prevede un’ordinanza del Sindaco notificata all’interessato dagli agenti della polizia municipale.

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