Il miglior amico dei risparmi in sanità? Un cane

Lo dice – indirettamente – una ricerca di Federanziani presentata a Roma nei giorni scorsi. Gli anziani che possiedono un animale domestico, e soprattutto un cane, sono in media più impegnati nell’esercizio fisico e dunque anche più sani. Considerando una passeggiata di almeno un’ora e quaranta minuti al giorno per le esigenze dell’amico di pelo, quesi anziani riducono – rispetto a chi non è obbligato a prendersi cura di un cane – l’incidenza del diabete e delle sue complicanze, riducono le patologie cardiovascolari, hanno minor incidenza della depressione, e fanno risparmiare una cifra stimata di oltre due miliardi e mezzo all’anno al Servizio Sanitario Nazionale.

E i benefici non si fermano alla sola salute fisica, perché gli over 65 che possiedono animali sono in genere molto più sicuri e soddisfatti di se stessi, e in generale più autonomi e responsabili.

Ne consegue che adottare un animale da compagnia è una buona ricetta per cercare di vivere in salute e a lungo. Tant’è che, secondo la ricerca, gli anziani che possiedono un animale domestico sono oltre la metà del totale, con un trend sempre in crescita.