Istituto Superiore di Sanità: oltre l’80% degli anziani dichiara di star bene, nonostante una forte presenza di malattie e depressione

A livello statistico un anziano su dieci soffre di depressione, mentre quasi la metà deve curare più patologie con l’utilizzo di almeno quattro farmaci al giorno. Eppure, nei questionari delle asl e delle regioni che vengono riportati ed elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità, proprio questi anziani dichiarano di stare abbastanza bene.

Un osservatorio importante anche per il numero delle persone monitorate, che arriva a sfiorare i 14 milioni, escludendo però alcune patologie e disabilità gravi prese in carico in altro modo dai servizi sanitari locali..

Naturalmente ci sono forti differenze in questa “percezione”, che riguarda in particolare persone al di sotto degli 85 anni – qui i numeri cambiano toccando la depressione per un anziano su quattro e nove su dieci le multipatologie curate con i farmaci – e, tra questi le classi sociali ed economiche più forti e con più “strumenti” culturali ed economici di accesso alle cure e alla conduzione di una vita più attiva e sana.

I dati, inoltre, evidenziano come con l’avanzare dell’età, dai 65 in avanti, i tre fattori della depressione, consumo di farmaci e sensazione di benessere variano di anno in anno, naturalmente peggiorando il quadro generale.

Al di là dei singoli numeri però, il quadro generale evidenzia come, con l’avanzare dell’età, depressione e forti consumi di farmaci siano fattori da non perdere di vista, così come le situazioni di solitudine, isolamento e difficile accesso (economico) alle cure siano sempre più determinanti nella percezione del proprio stato di benessere. Una percezione che, al di là del reale stato di salute, può fare molta differenza anche a livello economico sulle prestazioni sanitarie erogate.