La gestione del farmaco in RSA, i risultati di un’analisi su 72 strutture residenziali in Toscana

Valore in RSA pubblica le slide di una ricerca effettuata con la collaborazione di 72 strutture residenziali in Toscana.
Fino ad oggi le azioni di prevenzione del rischio si sono focalizzate quasi esclusivamente sugli ospedali, ma la gestione dei farmaci può determinare seri rischi per le persone assistite delle strutture socio-sanitarie, forse con anche maggior probabilità. Siamo di fronte a soggetti molto medicalizzati, con prescrizioni farmacologiche eseguite da medici esterni (MMG) e con somministrazioni che non vedono la presenza costante del personale infermieristico.
Le strutture socio-sanitarie sono inoltre caratterizzate da comportamenti molto variabili tra di loro che dipendono dalle diverse modalità organizzative e professionali. Questa variabilità richiede una particolare attenzione dal punto di vista della sicurezza, considerando che il paziente anziano non autosufficiente è generalmente sottoposto ad una politerapia che di per sé già costituisce un elemento di rischio.
Sono 72 le strutture che volontariamente hanno aderito al progetto. E’ stato chiesto loro di compilare un questionario, composto da 109 domande, relativo a vari aspetti del processo di gestione del farmaco: dalla presa in carico del paziente, alla gestione della terapia, alla preparazione, conservazione e somministrazione dei farmaci, fino alle azioni di farmacovigilanza in caso di reazioni avverse… segue su valoreinrsa

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