Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento?
Hanno diritto all’indennità solo gli invalidi civili al 100% che per problemi fisici o psichici sono incapaci di deambulare o affrontare la vita quotidiana senza l’aiuto di un accompagnatore, e che necessitano di un’assistenza continua.

A chi e come si richiede?
La procedura può essere attivata dal proprio medico di base, con una richiesta all’Asl di residenza e di conseguenza all’Inps. Per comodità, è possibile anche svolgere direttamente la pratica attraverso il proprio Caf.
Un’apposita commissione medica valuterà il grado di invalidità.

Occorrono dei requisiti legali?
Sì, occorre essere in possesso della cittadinanza e della residenza in Italia, oppure essere un cittadino dell’Unione Europea stabilmente residente in Italia, oppure essere un cittadino extracomunitario in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo.

In quanto tempo si ottiene?
La procedura può richiedere un minimo di 90 giorni di tempo, ma ci sono dei casi in cui – per ricorsi o ulteriori accertamenti – occorre più tempo. Una volta riconosciuta, però, l’indennità è corrisposta retroattivamente dalla data in cui è stata effettuata la domanda.

A quanto ammonta l’indennità di accompagnamento e come viene corrisposta?
Per il 2014 l’indennità è pari a 504,07 euro al mese, per 12 mensilità annuali. E’ corrisposta con un assegno o accreditata sul conto, come la pensione.

Chi, pur invalido al 100% non ha diritto all’indennità di accompagnamento?
Non ne hanno diritto gli invalidi ricoverati in via permanente in Residenza Sanitaria Assistenziale con retta a totale carico dello Stato o di altri Enti Pubblici, o ricoverati in reparti di lungodegenza o riabilitativi. E’ invece corrisposta regolarmente nel casi di ricoveri temporanei connessi a una malattia contingente.

Quali sono gli obblighi?
Tutti gli invalidi che percepiscono l’indennità di accompagnamento sono tenuti a presentare una dichiarazione annuale entro il 31 marzo, esplicitando la permanenza delle condizioni che hanno dato diritto al beneficio.
Le dichiarazioni possono essere presentate solo per via telematica, utilizzando il PIN fornito dall’Inps in modo autonomo o con l’assistenza dei CAF o di un professionista abilitato.

Ogni invalido civile titolare di un’indennità di accompagnamento è tenuto infine a presentare ogni anni una dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in un istituto.

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