Molte aziende ospedaliere hanno una propria Carta dei diritti e doveri dell’utente che può essere richiesta alla propria Asl o alla direzione ospedaliera. Tra questi i principali riguardano l’adeguatezza delle cure, dell’accessibilità e degli ambienti e la disponibilità di adeguata assistenza medico-infermieristica.
Nella normalità, anche per il rispetto del lavoro di reparto e degli altri ricoverati, le regole base prevedono un orario di visite ristretto, di solito nella prima fascia pomeridiana e in quella serale, con la raccomandazione di non affollare troppo il reparto e la camera di degenza.
L’assistenza all’anziano in ospedale, soprattutto se non autosufficiente prevede, qualora lo si desideri, la presenza accanto al ricoverato di un familiare o di una persona addetta alla sua assistenza specifica.
Chi non può assistere personalmente un familiare, per ricercare una persona adatta o qualificata, può rivolgersi al collegio degli infermieri IPASVI della propria città oppure chiedere alle diverse associazioni di volontariato: puccliche assistenze, misericordie, etc.
Dal regolamento dell’Azienda Ospedaliera Fiorentina, segnaliamo alcuni punti chiave dei diritti del ricoverato:

ADEGUATEZZA DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI
Le strutture e i servizi devono facilitare l’accesso, nel rispetto della normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche;
i principali accessi esterni ed i passaggi interni “obbligati” devono essere adeguati alle necessità dei disabili;
il numero dei servizi igienici deve essere adeguatamente proporzionato ai posti letto e all’utenza;
l’utente ricoverato ha diritto ad avere spazi per gli oggetti personali (armadio guardaroba singolo o anta di armadio multiplo);
il posto letto deve avere una luce individuale e deve essere dotato di dispositivo di chiamata;
devono essere create le condizioni affinché le persone autorizzate all’assistenza di un familiare abbiano un’adeguata sistemazione;
devono essere previsti spazi che garantiscano la riservatezza in occasione di interventi di particolare gravità o nella fase terminale della malattia;
deve essere garantito l’uso di telefoni mobili per ricoverati;

COMFORT
l’utente ricoverato ha diritto ad un riposo tranquillo, notturno e diurno;
è assicurata ai degenti la fornitura degli accessori completi per la consumazione dei pasti;
è garantita la scelta tra più opzioni nel menu per i pazienti a dieta libera;
l’utente ha diritto a vedere rispettate le congrue norme di pulizia, sicurezza e riservatezza relative ai servizi igienici;
la distribuzione del pranzo e della cena deve essere effettuata a orari che rispettino il più possibile le abitudini quotidiane;
laddove è necessaria la presenza del familiare, questo è autorizzato a rimanere al momento della distribuzione del pasto;
deve essere assicurata la presenza di un rivenditore di giornali e riviste in ospedale, con passaggio nei reparti di degenza;
il personale deve fare attenzione a che tutti possano assumere il pasto, con particolare riferimento ai casi in cui vi sia una impossibilità di nutrirsi autonomamente;
deve essere istituito un sistema di rilevazione del parere dei pazienti sulla qualità del vitto;
è garantita la disponibilità di sedie a rotelle nei punti di accesso dei presidi aziendali.

PERSONE CON SOFFERENZA PSICHICA
La persona con sofferenza psichica ha diritto a fruire di una rete di sostegno, in collegamento con il medico di famiglia e le risorse sociali del territorio;
la persona con sofferenza psichica deve essere considerato parte di un contesto sociofamiliare che va coinvolto nel progetto terapeutico;
il paziente e il proprio contesto socio-familiare hanno diritto ad essere informati e indirizzati verso associazioni di volontariato del settore e organismi di tutela;
i familiari e i volontari devono essere garantiti nell’accesso alle strutture residenziali e nella partecipazione e verifica dei progetti;
la persona con sofferenza psichica ha diritto ad essere curato anche nelle altre patologie senza subire discriminazioni;
la persona con sofferenza psichica ha diritto, nei casi di crisi acuta durante la degenza, ad essere assistito e seguito singolarmente;
deve essere svolto un colloquio preventivo da parte del competente medico al momento della eventuale consegna di documentazione sanitaria;
deve essere promossa la creazione di alternative nell’ottica della vita indipendente.

PERSONE DISABILI
Deve essere garantita una pari opportunità nell’accesso ai servizi sanitari, senza subire discriminazioni;
il personale deve collaborare rispetto alle eventuali difficoltà che si incontrano nell’accesso alle strutture;
il familiare, in caso di degenza, può essere presente al di là degli orari del passo;
le scelte dell’Azienda in materia devono essere nella linea dell’integrazione e non della differenza, promuovendo forme di assistenza alla persona che si svolgano il più possibile a domicilio nel rispetto della qualità della vita e della differenziazione dei bisogni, tenendo conto anche delle dinamiche psicologiche che si sviluppano all’interno della famiglia del disabile;
deve essere promossa la creazione di alternative nell’ottica della vita indipendente e dell’autonomia fisica e psicologica della persona al fine di permettere la sua piena realizzazione.

MALATI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI
Il paziente ricoverato, al quale sia venuta meno totalmente o parzialmente l’autonomia
della persona, ha diritto ad essere assistito dal personale secondo i suoi bisogni.

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