
Le cadute, anche senza la presenza di disabilità, rappresentano un grave rischio di traumi negli anziani. Allo stesso tempo il mal di schiena è uno dei malesseri più sofferti in età avanzata. Uno studio della Oregon Health and Science University di Portland ha messo in relazione le due cose, arrivando a teorizzare che il mal di schiena aumenta il rischio di cadute anche in quegli anziani – soprattutto uomini – che non presentano altre evidenti disabilità.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato i dati di ben seimila uomini over 65 che vivevano in caso, i quali hanno risposto a domande mirate sulla frequenza e la gravità del mal di schiena e le quantità di cadute accidentali. Sono stati raccolti inoltre anche dati relativi all’uso di farmaci e il verificarsi o meno di capogiri, disabilità o dolori in altre parti del corpo.
L’analisi delle risposte ha evidenziato come tra questi il mal di schiena fosse lamentanto in oltre il 60% dei casi, classificato come fortemente limitante nelle attività quotidiane nel 30% dei casi e giudicato particolarmente forte e doloroso in quasi il 10% delle risposte.
A un anno di distanza dal questionario i risultati – pubblicati sul Journals of Gerontology – sono stati particolarmente significativi: oltre 1300 uomini sono caduti almeno una volta e più di 600 più di una volta. La relazione tra la frequenza e l’intensità del dolore ha dimostrato che la frequenza di cadute interviene in un caso su tre.