Anziani: più equilibrio, meno cadute

Prevenire le cadute degli anziani dovrebbe essere una priorità. Le statistiche ci dicono infatti che una caduta ogni dieci di una persona anziana porta come conseguenza una frattura. Le più pericolose sono quelle al femore, perché possono condurre rapidamente a una disabilità, ma anche quelle al polso e alle spalle possono debilitare moltissimo queste persone già fragili ed impegnare l’assistenza dei familiari o delle strutture pubbliche per settimane o mesi.

Il luogo più pericoloso per gli anziani, anche se sembra un paradosso, è la casa, il proprio ambiente domestico. Il luogo, cioè, dove la persona anziana si sente più sicura e a proprio agio. Basta un tappeto leggermente fuori posto, uno scalino, oppure avere l’abitudine di indossare calzature non adatte.
Alla base di questo genere di incidenti, però, c’è comunque un minor senso di equilibrio e un rallentamento della deambulazione della persona. Fattori che, assieme alle accortezze nell’arredamento domestico e nell’abbigliamento della persona, possono essere valutati preventivamente da un esame medico e migliorati attraverso semplici forme di ginnastica e di allenamento specifici.
Molti studi scientifici dimostrano che gli anziani che camminano più velocemente sono anche quelli meno soggetti alle cadute e con più equilibrio. Molte sono le attività sperimentali, in diverse Asl italiane, che si concentrano sulla valutazione e sul miglioramento di queste capacità motorie della persona anziana per diminuire i rischi derivanti dalle fratture e dalle conseguenze ospedaliere, sociali e assistenziali.