Auser e coronavirus, il presidente Costa: se muoiono gli anziani non importa?

Nella cattiva gestione mediatica dell’emergenza in molti non hanno gradito il minimizzare generalizzato dei tanti media sul virus che colpirebbe solo gli anziani. Così il presidente dell’Auser Enzo Costa dice – attraverso una dichiarazione rilasciata all’Adn Kronos – ai mezzi di informazione “evitate di lanciare segnali al limite dell’inciviltà. Basta con le frasi orrende. Non abbiamo gradito i commenti sbrigativi che dicevano che non è successo niente di grave. Se muoiono gli anziani non importa?”.
E ne ha anche per le Istituzioni, alle quali chiede un maggior coordinamento, perché i messaggi che arrivano sono spesso contraddittori e dicono tutto e il contrario di tutto, il che non aiuta nessuno.
In particolare il presidente di Auser polemizza con l’idea offensiva di voler tranquillizzare gli animi lasciando intendere che il virus colpisce prevalentemente gli anziani. Proprio in un momento in cui l’associazione, nelle sue oltre millecinquecento sedi in Italia è impegnata – come i restanti 365 giorni dell’anno – a mantenere aperti tutti i propri presidi sociali, con leggere limitazioni dei soli servizi di trasporto non urgenti e diffondendo e osservando le indicazioni date dalle autorità, senza panico e senza chiusure a causa del coronavirus. Punti di riferimento su cui si può contare per qualsiasi tipo di aiuto.
I tredici milioni di pensionati e anziani italiani, ricorda ancora Enzo Costa, e in particolare quelli più fragili hanno bisogno di parole e atteggiamenti di inclusione e non di essere messi ai margini con un individualismo del tutto fuori luogo.