Bollette, rincari del 6% in 16 mesi: soffrono gli anziani

Le tariffe di acqua, luce e gas tornano a volare. Dopo il rallentamento del biennio 2015-2016, negli ultimi sedici mesi l’importo medio delle bollette è cresciuto del 6%, quasi il quadruplo del tasso d’inflazione (+1,6%). Una stangata che colpisce soprattutto gli anziani soli, come evidenzia un’analisi della Fipac, l’associazione dei pensionati aderenti a Confesercenti: un ultra 65enne, per far fronte a queste spese, sostiene un costo di 1.316 euro l’anno, in pratica il 9,3% dell’importo medio delle pensioni, che si attesta a 14.092 euro.
“L’aumento delle bollette è pesante per tutti, ma è una vera catastrofe per i circa 4 milioni di anziani rimasti soli in Italia – spiega Sergio Ferrari, presidente di Fipac Confesercenti – si tratta, in larga misura, di persone in una posizione debole, per tre quarti vedove che percepiscono una pensione inferiore alla media, che spesso finiscono letteralmente in bolletta perché non riescono a pagare le utenze essenziali. Serve un intervento urgente per chi può contare su una sola pensione ed è in difficoltà”, l’appello. Anche perché, complice l’aumento medio dei prezzi al consumo (1% annuale), il potere d’acquisto dei pensionati è nel frattempo calato drasticamente: -1% per chi ha pensioni basse, -2,4% per chi ha pensioni medie, -1,7% per i percettori di pensioni alte. A pesare di più è il boom dell’energia elettrica, il cui costo tra l’1 gennaio 2017 e il 30 aprile 2018 è aumentato del 9,7%. Anche l’acqua potabile aumenta dello stesso importo: più 9,7% e una crescita nel prezzo che si trascina per il decimo anno consecutivo. Ma incide pure l’inversione di tendenza del gas di rete, che dopo il calo degli anni passati ha fatto segnare un aumento del 4,5% negli ultimi sedici mesi. Solo la Tari, la tariffa sui rifiuti solidi urbani, cresce meno dell’inflazione: +1,1%.
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