Fondo non autosufficienza, subito atto per cancellare i tagli

Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, confermando lo sciopero del 4 aprile, sollecitano al Governo “la presentazione della proposta di Piano nazionale per la Non Autosufficienza, che deve affrontare prioritariamente la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti e la piena inclusione sociale delle persone in condizione di non autosufficienza”.
“Prendiamo atto positivamente dell’impegno assunto da Governo e Regioni, ribadito oggi dal Ministro Poletti e dall’assessore Facciolla, di ristabilire la dotazione del Fondo per la Non Autosufficienza per l’anno 2017 a 500 milioni di euro e del Fondo per le Politiche Sociali a 311,56 milioni. Rivendichiamo però, in tempi rapidi, l’approvazione dell’atto formale che cancelli effettivamente i tagli ai fondi inferti con l’Intesa Stato Regioni del 23 febbraio scorso”. Così in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil al termine della riunione di questa mattina del Tavolo sulla Non Autosufficienza.
“In ogni caso – proseguono confederazioni e sindacati dei pensionati – bisogna rendere strutturali questi fondi e ‘proteggere’ le risorse destinate al welfare come investimento strategico, che vanno perciò escluse dai tagli che si decidono con le manovre finanziarie in attuazione del patto di stabilità”.
“Riteniamo – si legge poi nella nota delle sigle sindacali – che le risorse stanziate siano ancora insufficienti per rispondere in mondo adeguato ai bisogni e ai diritti di milioni di cittadini. Occorre, a partire dalla prossima legge di bilancio, un graduale, ma certo, incremento delle risorse strutturali del Fondo, da integrare con le risorse globali oggi destinate a vario titolo a prestazioni rivolte alla Non autosufficienza”.