Sciopero Anaste, nessun disagio per l’assistenza alla RSA Villa Niccolini

Circola online una notizia di cui la RSA Villa Niccolini ha chiesto una pronta rettifica. La notizia oltre ad essere del tutto priva di fondamento, preoccupa inutilmente parenti e anziani residenti in RSA. Ecco il comunicato appena diffuso:
Le affermazioni contenute in un articolo online sono prive di fondamento e lesive dell’immagine della RSA Villa Niccolini e dei suoi gestori, e tali da ingenerare tra ospiti e familiari qui residenti immotivate preoccupazioni in ordine all’assistenza durante le ore di sciopero.
Le prestazioni assistenziali a favore degli anziani nella giornata di Lunedì 27 Marzo saranno invece regolarmente garantite, a fronte oltretutto di una modesta adesione allo sciopero di cui date notizia.
La Rsa Villa Niccolini dal canto suo utilizza il contratto nazionale Anaste, che è il principale contratto nazionale di riferimento delle RSA private, ma non aderisce all’associazione ANASTE e non condivide l’atteggiamento di rigida chiusura assunto da quest’associazione a livello nazionale, tant’è che già da Gennaio 2017 sta corrispondendo, grazie a un accordo sindacale a livello regionale, incrementi salariali ai propri dipendenti.
Utile sarebbe da parte della CGIL, invece di associare erroneamente e ingiustamente una delle RSA più qualificate della città ad inesistenti immagini negative, agire per ottenere dalla Regione Toscana da un lato un incremento della quota sanitaria (ferma al 2010) e calcolata sul costo del lavoro (aumento che consentirebbe adeguamenti salariali alle lavoratrici) e dall’altro più quote sanitarie e contributi per inserimenti in RSA per gli anziani non autosufficienti di Prato, che sono tra i più penalizzati in Toscana.