Il medico di medicina di generale, meglio conosciuto come medico di famiglia, può contribuire a ridurre le cadute degli anziani anche del 20% e dimezzare o quasi gli accessi al pronto soccorso per questo tipo di incidenti.
Ad affermarlo è la Federazione che li riunisce, la FIMMG, nel proprio ultimo congresso a Villasimius.
Una ricerca effettuata per un anno su quasi duemila pazienti anziani ha determinato il risultato, mettendo in contrapposizione anziani informati e seguiti, cui viene consigliato anche un leggero programma di ginnastica settimanale, con un gruppo non sottoposto a questa particolare azione informativa.
A concorrere ai risultati positivi, al di là delle informazioni e dei programmi, è emerso anche il ruolo stesso del medico di medicina generale, fatto di presenza sul territorio, rapporto di fiducia con l’assistito e la sua continuità nel tempo. Fattori che evidentemente fanno emergere la figura professionale del medico come centrale per qualsiasi programma di informazione ed educazione, in particolar modo delle persone anziane.
A sostegno di questa tesi, sempre secondo lo studio presentato, il medico di medicina generale si conferma un interlocutore privilegiato anche per la prevenzione delle conseguenze legate all’invecchiamento della popolazione e agli effetti negativi delle condizioni di cronicità dei pazienti.