Pressione alta? Ridurre il sale funziona meglio per gli anziani

La ricerca, molto accurata nei numeri e nelle relazioni con altre ricerche, è stata pubblicata dal British Medical Journal e dimostra che la risposta della riduzione del sale nella dieta per diminuire la pressione funziona per tutti, ma funziona molto bene nei soggetti anziani.
Un alto livello di pressione arteriosa è il principale fattore di rischio delle malattie cardiovascolari ed è l’unico modificabile con un intervento diretto sulla dieta delle persone. E’ ampiamente dimostrato, infatti, come un maggiore apporto di sodio nella dieta sia associato a più elevato livelli di pressione e al rischio di sviluppare ipertensione ed altre malattie cardiovascolari. Il fabbisogno giornaliero, inferiore a un grammo al giorno, è ampiamente superato da quasi tutte le popolazioni, così come è difficile rispettare anche le assunzioni medie identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si attestano sui due grammi: l’equivalente di cinque grammi di sale da cucina. Tre i punti più interessanti della ricerca, che ha riguardato oltre dodicimila pazienti e centinaia di studi scientifici.
Il primo è che la riduzione dell’assunzione di sodio porta una significativa riduzione della pressione arteriosa sistolica in tutti gli adulti. Il secondo è che, nella maggior parte dei casi diminuisce anche la pressione diastolica. Il terzo è che le persone di età avanzata con pressione alta, a parità di riduzione di sodio nella dieta, ottengono una migliore risposta e un maggior abbassamento della pressione arteriosa.