Una famiglia su tre ha un anziano da assistere, e il welfare “fai da te” può dimezzare il reddito familiare

I dati diffusi ieri a Milano dall’Osservatorio Findomestic non lasciano scampo. In Italia una famiglia su tre ha un anziano da assistere e che incide, mediamente, per 689 euro al mese sulle spese di famiglia alle quali contribuisce – sempre in media – con non più di 385 euro.
Gli ultimi quarant’anni, inoltre, hanno visto raddoppiare il numero di anziani e le proiezioni per il futuro sono più che immaginabili in un Paese che invecchia e che si trova – sono notizie di questi giorni – ad essere sempre più in difficoltà a garantire risorse per il pagamento delle pensioni e per il welfare. Preoccupazione comune a due italiani su tre.
Non si tratta inoltre di situazioni impreviste, poiché la ricerca fornisce il dato per quegli anziani che hanno necessità quotidiane di assistenza, parziale o totale. Nel 77% dei casi il problema “pesa” sui parenti: nel 50% i figli, nel 21% le badanti, seguono poi il coniuge o i parenti, mentre Rsa e case di riposo assorbono a malapena il 13%.
Per il 43% degli intervistati, inoltre, i costi d’assistenza arrivano ad assorbire la metà del reddito disponibile.
La fotografia della situazione, naturalmente, non manca di sottolineare i casi in cui sono proprio gli anziani ad essere determinati per figli e nipoti, economicamente e impegnando il proprio tempo alle necessità di famiglia. Ma tra questi sono solo il 12% quelli che, pur con la necessità di assistenza, riescono a dare una mano. Uno su cinque, il 22%, è un anziano che ha bisogno di aiuto e non può contraccambiare.