A tutela di anziani e lavoratori Villa Niccolini avvia per prima la videosorveglianza

Le vicende che hanno segnato la sanità e le residenze per anziani in Italia e anche nel nostro territorio, pur riguardando esigue minoranze a fronte di centinaia di migliaia di dipendenti e di professionisti che tutti i giorni svolgono con dedizione il proprio lavoro, hanno creato e creano preoccupazione nell’opinione pubblica e spesso ingiustificata sfiducia nei confronti dei caregiver e delle RSA in genere.
Villa Niccolini è una moderna e qualificata Residenza Sanitaria Assistenziale, da sempre una casa di vetro, struttura aperta tutto il giorno a familiari, amministratori di sostegno, amici degli anziani ospiti; il nostro personale è assolutamente qualificato e motivato, al disopra di ogni dubbio, ed è periodicamente seguito dalla psicologa interna alla RSA.
Ed è proprio per questa profonda convinzione sulla qualità assistenziale e sulla professionalità dei nostri operatori e infermieri che società, Organizzazioni sindacali e lavoratori hanno concordato di installare un sistema di video sorveglianza nella RSA.
Vogliamo anche in tal modo comunicare ai familiari la nostra tranquillità e condividerla: siamo tanto sicuri – questo è il nostro messaggio – della qualità della assistenza e della professionalità del nostro personale che possiamo permetterci l’installazione di telecamere nella RSA a disposizione della Autorità giudiziaria.
Una scelta dunque pienamente condivisa tra azienda, organizzazioni sindacali e lavoratori nella comune convinzione di tutelare anche così la professionalità e correttezza delle lavoratrici e lavoratori e l’immagine della RSA.
In termini tecnici sono state installate oltre 45 telecamere (ad obiettivo fisso di tipo manuale-varifocale, con apertura 3.6 mm, in grado di riprendere le diverse fasi di passaggio e movimentazione) che controllano i principali locali della RSA, sale comuni, soggiorni, corridoi, hall, con la sola eccezione – almeno nella prima fase, per problemi di privacy – delle camere degli ospiti, comunque già predisposte alla possibile installazione di telecamere.
Tra le peculiarità del sistema e degli accordi sottoscritti con lavoratori e sindacati l’accessibilità alle immagini e l’utilizzabilità delle stesse avviene solo ed esclusivamente su richiesta della autorità giudiziaria in presenza di notizia di reato.
In sostanza il gestore della RSA non può accedere direttamente alle immagini e alle registrazioni (vi sono due chiavi da usare contemporaneamente, 1 in possesso della la direzione e 1 consegnata al legale indicato dalle organizzazioni sindacali) immagini pertanto che sono ad esclusiva disposizione della autorità giudiziaria.
Le immagini sono raccolte su supporto informatico e registrate per 30 giorni consecutivi (con comunicazione al Garante della Privacy) prima di essere automaticamente cancellate, poiché date la minore o assente capacità cognitiva della maggioranza degli anziani ospiti – eventuali anomalie nella assistenza o nelle condizioni dell’anziano – si possono rilevare anche a molti giorni di distanza da un eventuale evento contestato.

Nella foto in evidenza, un momento della conferenza stampa, con il direttore della Società della salute area pratese Michele Mezzacappa e gli amministratori di Villa Niccolini Paolo Migliorini e Carlo Taiti