Altri 3 milioni dalla Regione, Pronto Badante prosegue fino a tutto il 2021

Nei giorni scorsi è stata approvata una nuova delibera “Pronto Badante” dell’Assessore alla Salute e al Sociale Stefania Saccardi, che per il biennio 20/21 finanzia il progetto con altri 3,3 milioni di euro.
Il progetto, che vide la nascita in forma sperimentale nel 2015, destina ormai stabilmente informazioni e un primo aiuto economico alle famiglie che si trovano improvvisamente a far fronte a una grave fragilità dei loro cari anziani e intendono intraprendere un rapporto di assistenza familiare con una collaborazione domestica.
Le risorse che la Regione renderà disponibili passano dunque dai 2,9 milioni del biennio precedente agli oltre 3 milioni di oggi, in continuità con l’invecchiamento e la fragilità presenti sul territorio regionale e il conseguente bisogno di attivare e incentivare percorsi di informazione e assistenza.
In continuità con il passato il progetto prevede, entro 48 ore dalla richiesta dei familiari, la visita di un operatore autorizzato presso la residenza dell’anziano. Iniziando così un percorso in grado di rafforzare sia la “presa in carico domiciliare”, con l’analisi e le risposte in termini di bisogni sociali, socio-assistenziali e di relazione, sia il supporto e l’accompagnamento della persona anziana nel primo accesso ai servizi territoriali pubblici, in una rete di protezione già in grado di coinvolgere anche il volontariato e i soggetti del terzo settore che formano il panorama di risposte sul territorio. Un modello di “governance” che, nell’ambito di Pronto Badante, coinvolge a vario titolo 278 soggetti, 123 associazioni di volontariato, 27 patronati e altrettante associazioni di promozione sociali, 93 cooperative sociali e una decina di altre associazioni senza scopo di lucro, oltre a una collaborazione con l’Inps nell’ambito dei libretti famiglia per la collaborazione domestica attivata.