Anoressia e Bulimia sono un problema anche per gli anziani

E’ un errore pensare che i disturbi dell’alimentazione siano un problema tipico dell’età giovanile. Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Eating and Weight Disorders avverte la stretta correlazione di questi problemi anche per gli anziani, che possono andare incontro a severe complicanze, soprattutto nei casi di anoressia. Lo studio è importante perché pone l’accento sulla difficoltà di valutare l’entità del fenomeno, che è dunque molto difficile da inquadrare. I più interessati sono naturalmente gli anziani che già presentavano in gioventù problemi con l’alimentazione, i cui familiari, abituati al fenomeno, tardano o non informano affatto i medici delle nuove difficoltà degli anziani. Ma un vero e proprio allarme è per quegli anziani che rimangono soli e che di colpo si ritrovano ad affrontare l’assenza del coniuge o una lieve non autosufficienza nella preparazione dei pasti quotidiani. Questo grosso problema degli anziani può facilmente sfociare in una situazione di sottoalimentazione o sovralimentazione cronica e sempre più spesso in un generalizzato mangiar male.
Spesso la magrezza dell’anziano o il suo sovrappeso sono sottovalutate perché giustificate da eventuali altre patologie, ma la sfida, anche sul fronte sociopsicologico, è porre sempre più attenzione alla qualità di vita dell’anziano stesso, in tutte le sue componenti. Prime fra tutte l’accesso e la sensibilità a stili di vita sani, al sollievo e alla gestione della solitudine, ai diversi fattori di stress che portano a compulsività o al rifiuto del cibo.