Aumentano gli ultracentenari, più 70% secondo la Coldiretti

Gli ultracentenari in Italia sono quasi raddoppiati in 10 anni passando da 10mila a oltre 17mila, con un aumento del 70%. E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti, presentato in occasione della Festa dei nonni al Villaggio di Milano, dove sono stati svelati i segreti dei nonni contadini per allungare la vita. Il boom degli ultracentenari è confermato anche dal dato – rileva la Coldiretti – relativo alle persone con più di 90 anni, che dal 2007 al 2017 sono cresciuti del 56%, passando da 466.700 a 727.000. Il risultato è che gli italiani hanno raggiunto livelli record di longevità con 80,3 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne. Lo stile alimentare contadino basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha consentito – sottolinea la Coldiretti – di conquistare valori record nella longevità tanto che l’Italia si è collocata ai vertici della classifica ”Bloomberg Global Health Index su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale nel 2016.
Ed è boom del fai da te in cucina, con 16 milioni di italiani che quest’anno seguono i consigli del nonni e si mettono al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa per garantirsi una alimentazione piu’ genuina e naturale, che allunga la vita, come segnala l’organizzazione agricola in base a una indagine Coldiretti/Ixe’ presentata al Villaggio di Milano, dove i nonni contadini hanno preparato dal vivo le ricette ”salvavita” delle campagne, dato lezioni su come trasformare e conservare in modo naturale i cibi, mostrato gli antichi mestieri di campagna che aiutano a tenere allenati mente e fisico e fornito i consigli sulla dieta per vivere cent’anni con l’aiuto di una speciale nutrizionista per la terza età. Nel 2017 ben un italiano adulto su tre è tornato all’autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione del passato che – precisa la Coldiretti – sembrava destinata a perdersi ed è invece tornata di grande attualità di fronte alla svolta salutista e all’esigenza di portare in tavola cibi sani e genuini. La preparazione piu’ radicata nella tradizione degli italiani è quella della trasformazione del pomodoro che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l’asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa ed infine la spremitura, l’imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie. Non meno diffusi sono i prodotti sott’olio cioè gli ortaggi di stagione come zucchine e melanzane che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati.