Auser, sempre più diffusa la rete di educazione degli anziani

Oltre 700 fra universita’ popolari e circoli culturali diffusi in tutta Italia, quasi 3.800 insegnanti coinvolti dei quali l’80% presta tempo e competenza a titolo del tutto gratuito e 6.800 fra corsi, conferenze, visite culturali e altro: sono le iniziative per l’apprendimento e la cultura proposte a un pubblico di anziani (ma che coinvolge sempre di piu’ le generazioni piu’ giovani) dall’Auser, storica associazione per la terza eta’ che celebra quest’anno i 25 anni di attivita’. Per festeggiare il compleanno, l’Auser organizza a Palermo, il 22 e 23 ottobre, la settima edizione della ‘Citta’ che apprende’, evento a cadenza biennale dedicato proprio a queste tematiche. Il centro della discussione di quest’anno sara’ il diritto di accesso alla cultura per i cittadini in tutto l’arco della loro vita. A Palermo si presentera’ il documento approvato dalla Conferenza nazionale unificata, che vede insieme le Regioni, gli Enti locali, il Ministero dell’Istruzione e quello del Lavoro, nel quale si riconosce per la prima volta il ruolo determinante dei soggetti del terzo settore nel realizzare il diritto all’apprendimento permanente, ruolo riconosciuto nell’ambito del sistema pubblico di educazione. Siamo il Paese, sottolinea l’Auser, dove solo il 6,6% dei cittadini partecipare a questo tipo di attivita’, nonostante l’Ue abbia fissato come obiettivo il 15% da raggiungere entro il 2020. Eppure per gli adulti, e ancora di piu’ per gli anziani, l’educazione continua rappresenta uno strumento fondamentale per non rimanere esclusi. “La persona deve essere messa nelle condizioni di aggiornare e ridefinire il proprio progetto di vita in tutto l’arco della sua esistenza – sottolinea il presidente nazionale Enzo Costa – in questo percorso la conoscenza, la formazione, il sapere diventano momenti inclusivi fondamentali”. All’evento palermitano parteciperanno, tra gli altri, la segretaria generale dello Spi Cgil Carla Cantone, Emanuele Macaluso, Davide Faraone (responsabile welfare del Pd) e numerosi rappresentanti delle Regioni.