Broncopneumopatia e asma in aumento. Già più di otto milioni i malati in Italia, soprattutto anziani

Sono circa 5,5 milioni gli italiani che soffrono di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva); 3 milioni quelli interessati dall’asma; più di 300mila chi è malato invece di asma grave. Tutte le fasce d’età sono interessate, ma la maggiore incidenza, con un aumento proprio negli ultimi mesi, si verifica negli anziani. In aumento anche l’incidenza di BPCO nelle donne. Per i prossimi mesi, però, la situazione non migliorerà: gli specialisti, infatti, prevedono un ulteriore incremento della sensibilizzazione allergica, un ampliamento dei soggetti interessati per esposizione al fumo, un incremento ostruzione bronchiale cronica da inquinanti. Se ne parla in questi giorni a Genova, al congresso “Highlights in allergy and respiratory diseases”, presieduto dal Prof. Giorgio Walter Canonica.
Più di 500 gli specialisti che dai maggiori paesi del mondo interverranno con le proprie relazioni: approcci terapeutici innovativi, immunoterapia, dati statistici aggiornati e nuovi farmaci.
Da sottolineare come sia ancora scarsa l’aderenza alle terapie continuative consigliate dai medici. Soltanto una persona su dieci – fanno sapere dal congresso – svolge correttamente la terapia (13%). Circa il 60% dei pazienti, invece, fa terapia occasionale o a cicli. Tra coloro che decidono di saltare la figura dello specialista si sottolinea un abuso di vasocostrittori e antistaminici di prima generazione per il trattamento della rinite. Scarsa l’attenzione nei casi di rinite come aggravante o prodromo dell’asma. Spesso trascurate anche le infezioni bronchiali ricorrenti ritenute eventi a sé stanti e non dipendenti da patologia di base come BPCO o asma”.