Dalla ricerca italiana il biomateriale amico delle ossa degli anziani.

Close-up of doctor holding x-ray of human foot

Salute delle ossa ed età anziana, da sempre un binomio difficile. I problemi alle ossa sono frequenti, fra gli over 65: basti pensare ad osteoporosi, fratture e ipercalcificazione, mali tipici della terza età; dal lavoro di due gruppi di ricercatori italiani dell’Università degli Studi di Pisa e quella Politecnica delle Marche, è nato un nuovo biomateriale in grado di agevolare la rigenerazione ossea anche in terza età.

Si tratta di un materiale pensato in sostituzione anche degli integratori di calcio attualmente usati nella cura della degenerazione ossea legata all’invecchiamento, ed è un prodotto del progetto “Ingegnerizzazione di modelli d’organo di interesse fisiologico e patologico per l’indagine di disturbi legati all’invecchiamento“; il biomateriale tosco-marchigiano è composto da collagene e diversi componenti minerali – fra cui spicca il fosfato di calcio – ed agisce a livello delle cellule staminali: lo studio ha infatti evidenziato come “la rigidezza sia il fattore scatenante per il differenziamento di cellule staminali in tessuto osseo, mentre la presenza di fosfato di calcio contribuisce ad accelerare questo processo, in particolare ad alte concentrazioni”. Il nuovo biomateriale nato da questo studio agisce quindi sulla creazione di nuove cellule ossee a partire da cellule staminali indifferenziate,e favorendo l’osteogenesi nei soggetti anziani, accelera la rigenerazione dei tessuti ossei e ne contrasta il deterioramento senza accelerare la calcificazione dell’osso.