Firenze inaugura Casa della Carità, il condominio solidale per anziani e altri soggetti fragili

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Inaugurato in via Corelli, nel quartiere di Novoli a Firenze, il primo lotto della ‘Casa della Carita”, il condominio solidale dedicato ad anziani soli, bambini e persone svantaggiate. La conduzione del progetto, nato per dare una riposta concreta all’esigenza di servizi e housing sociale in uno dei quartieri periferici piu’ popolosi di Firenze, e’ stata affidata alla Caritas diocesana, ed sostenuta economicamente dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, e dall’Arcidiocesi di Firenze. Il primo lotto (1.892 mq) e’ costituito da piano terra , primo e secondo piano. Al piano terra si trovano la portineria, un centro diurno per minori, operativo da gennaio, due locali destinati a centro di ascolto, di prossima apertura, e una grande sala incontri, con dotazioni multimediali, in grado di ospitare 85 persone. Questo ultimo spazio sara’ utilizzato per attivita’ comuni, corsi di formazione, ma anche come sala a disposizione del quartiere con accesso indipendente direttamente dall’esterno. Al primo e al secondo piano sono stati invece realizzati 14 appartamenti destinati a singoli o coppie di anziani autosufficienti e piccoli nuclei familiari: quattro monolocali, otto bilocali, e due trilocali. Gli appartamenti sono tutti completi di cucina, mentre potranno essere personalizzati dagli inquilini gli altri spazi, come la camera da letto e il bagno. Gli appartamenti inizieranno ad essere occupati all’inizio del nuovo anno: una commissione costituita ad hoc, insieme alla rete dei servizio sociali del territorio, valutera’ caso per caso i criteri di ammissione delle persone nella struttura. Sara’ messo a punto un regolamento interno e saranno siglati con gli inquilini ‘patti’ singoli.
Autosostenibilita’ e reciprocita’, questi i principi su cui si basera’ la gestione del condominio solidale, criteri gia’ sperimentati e consolidati in altre piccole strutture della Caritas. Gli abitanti della ‘Casa della Carita” dovranno infatti garantire la copertura delle spese condominiali. Ma non solo. Ci sara’ chi fara’ le pulizie, chi si occupera’ della portineria, o di dare un piccolo aiuto ai vicini. Si tratta quindi, spiega una nota, di un progetto innovativo di inserimento in un contesto di normalita’ di persone che, pur non essendo in grado di pagare un affitto, possono vivere in autonomia e mettere anche a disposizione il loro tempo per aiutare gli altri. La cura e il coordinamento dei servizi previsti saranno affidati ad una piccola comunita’ di religiose, le Ancelle del Sacro Cuore, che risiederanno all’interno della struttura e si occuperanno anche della gestione dei restanti spazi. La grande corte interna diventera’ una piazza aperta alla gente del quartiere. Mentre il progetto parte, proseguiranno i lavori. Entro la fine del 2017 potra’ essere inaugurato il secondo lotto (1.538 mq.), il complesso ubicato nella parte interna, dove troveranno spazio un centro di accoglienza per emergenze abitative, una grande cucina, un centro diurno per anziani, l’abitazione della comunita’ di suore, e una cappella che sara’ realizzata in collaborazione con la Scuola di Arte Sacra di Firenze e l’Ufficio Liturgico Diocesano. All’inaugurazione erano presenti anche l’assessore regionale al welfare Stefania Saccardi, quello comunale Sara Funaro e il direttore della Caritas Alessandro Martini.