Investire in assistenza territoriale e domiciliare. Lo consiglia la Corte dei Conti per non mettere a rischio i livelli essenziali di assistenza

Secondo l’ultima Relazione sulla Gestione Finanziaria della Corte dei Conti, migliora il riassorbimento del deficit, ma occorrono investimenti per non mettere a rischio i livelli essenziali di assistenza (LEA).
Il miglioramento finanziario, secondo La Corte, è stato ottenuto tagliando in modo lineare le principali voci di spesa, in particolare sulle spese di personale e farmaceutiche. Gli altri risparmi derivati dall’aumento dell’efficienza dovranno però essere investiti nell’ambito delle tecnologie e dell’assistenza territoriale e domiciliare. Senza questi investimenti potrebbe diventare problematico mantenere gli attuali livelli essenziali di assistenza portando, già nel breve periodo e soprattutto nelle regioni meridionali, squlibri e deficit assistenziali.
Sempre secondo la relazione gli italiani hanno aumentato la loro spesa in farmaci. Nel periodo 2009-2013 l’aumento si è attestato oltre il 66 per cento, determinato anche da una più alta compartecipazione del ticket. La media di oggi è di 24 euro di spesa pper persona, di cui nove per ticket sulle ricette, per un totale di quasi un miliardo e mezzo di euro.

Scarica dal sito della Corte dei Conti la relazione completa.