Italia al secondo posto nel mondo per popolazione anziana

Dagli ultimi dati diffusi sull’età media di tutti i paesi del mondo, l’Italia conquista il secondo posto con 44,5 anni. La ricerca basata sulle statistiche mondiali è stata diffusa da Global Post elaborando i dati di CIA Factbook, vede davanti a noi solo Germania e Giappone, dove l’età media della popolazione sale a 46,1 anni. Tra le nazioni a più alto numero di anziani, e conseguentemente con minor ricambio generazionale, ben tre sono europee: Germania, Italia e Austria, ma anche il resto d’Europa non se la passa benissimo, con il 40,9 della Francia, il 41,6 della Spagna, il 40,4 dell’Inghilterra. Le nazioni più giovani le troviamo invece tutte in Africa: Niger, Uganda, Mali, Malawi e Zambia.
I media mondiali, a cominciare da un editoriale su The Guardian, stanno iniziando a riflettere sul fatto che la distribuzione dei giovani nel mondo non è equilibrata e che la mancanza di risorse e di lavoro potrebbe portare a un aumento dei disordini e del disagio sociale tanto da innescare una sorta di bomba ad orologeria mondiale. Ancora nessuna riflessione globale invece è stata innescata, a cominciare dall’Europa, sulla sfida economica e sociale che può nascondersi nel rapporto giovani-anziani e sulle opportunità che potrebbe aprire proprio per la diminuzione di questo doppio disagio: anziani da una parte e giovani in cerca di lavoro dall’altra.
L’anziano, anche per le dinamiche economiche legate al welfare in tempi di crisi, potrebbe diventare il punto di ripartenza di nuove economie, nuovi stili di vita e nuova etica pubblica.