La American Horticultural Therapy Association (AHTA) definisce l’ortoterapia come un processo attivo inserito nel contesto di un piano prestabilito di trattamento, nel quale il processo costituisce il mezzo terapeutico e non il risultato finale. Chi pratica terapie attraverso l’orticoltura è un soggetto formato in modo specifico per agire insieme ad altre figure specialistiche in un team di riabilitazione, come, ad esempio, medici, psichiatri, psicologi, terapisti occupazionali, educatore nell’extrascolastico, che impegnano il paziente in tutte le fasi del giardinaggio, dalla propagazione delle piante alla vendita dei prodotti, come mezzo per portare miglioramenti nel benessere e nella qualità della vita.
Progetto che diventa realtà nel laboratorio della RSD La Cupolina dell’Antella, dove si arricchisce di un’ulteriore componente sociale: quella del riciclo creativo di vecchi contenitori altrimenti destinati al cassonetto.
A questo si affianca anche la tanto attesa ortoterapia, effettuata nella bella stagione nel giardino della RSD con il ciclo completo delle tipiche verdure estive quali fragole, pomodori, cetrioli. Attività che impegna dalla preparazione del terreno, la messa a dimora delle piantine e la loro cura fino alla raccolta.