Più di quaranta partner, dodici paesi europei e un budget di 21 milioni di euro nell’ambito dell’agenda dell’Unione Europea sull’invecchiamento sano e attivo. E’ il progetto Phara-On coordinato dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nella sede di Pontedera, con un gruppo di ricerca specifico.
L’obiettivo è favorire un invecchiamento sano e attivo della popolazione anziana che migliori la qualità della vita e contenga i costi del sistema sanitario attraverso l’uso della robotica, dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Things e del Cloud Computing.
Il progetto creerà una serie di piattaforme aperte e personalizzabili sia sul fronte del monitoraggio e assistenza degli anziani, anche attraverso dispositivi indossabili intelligenti, sia su quello – indispensabile per ottimizzare costi e risorse – dell’analisi dei dati e dei bisogni degli anziani e dello studio di fragilità ed eventuali disabilità.
Un’operazione che va incontro alle previsioni europee di avere, entro il 2080, un cittadino su tre con un’età che supera i 65 anni, con l’inevitabile forte impatto sui sistemi sanitari nazionali in termini di costi e servizi erogati e nella richiesta sempre meno ignorabile di eseguire molte terapie direttamente nelle proprie abitazioni, con sistemi intelligenti adeguati alla cura e al controllo in remoto di molteplici patologie.