Volontariato in crisi, meno donazioni e contributi pubblici

A causa della crisi economica, a Firenze il 70% delle associazioni di volontariato denuncia effetti congiunturali negativi: il 34% ha registrato una netta diminuzione dei fondi, sia dal pubblico sia dal privato, oltre che delle donazioni. E’ quanto emerge da una ricerca del Cesvot: ‘Oltre la crisi. Identita’ e bisogni del volontariato in Toscana’. Le difficolta’ piu’ elevate sono nel settore del volontariato internazionale. Il 72% delle associazioni nate negli ultimi 10 anni non e’ riuscito a stipulare convenzioni con gli enti pubblici. Il 44% delle associazioni fiorentine si autofinanzia e lamenta, soprattutto negli ultimi dieci anni, un drastico calo delle donazioni e della partecipazione nella raccolta fondi. Il 23% si finanzia grazie a fondi provenienti da privati, mentre il 21% si finanzia attraverso fondi pubblici. Complessivamente, a Firenze e provincia ci sono 650 associazioni. La maggior parte di queste opera nel campo del sociale (39%), seguono quelle in ambito sanitario (20%), culturale (8%). “Dato rilevante – ha detto Ivana Ceccherini, presidente delegazione Cesvot di Firenze – e’ la richiesta dei servizi al Cesvot, con l’indicazione precisa, da parte delle associazioni, di rivestire un ruolo di coordinamento e di attivatore di un network di collaborazione tra le associazioni per migliorare il ‘prodotto’ finale dei servizi offerti, come strumento idoneo ad aiutare a superare la crisi”.