Palazzo Vecchio e Auser, 19^ edizione premio filo d’argento

Anche quest’anno la 19sima edizione del Premio Il Filo d’Argento ha visto una grande partecipazione, forse superiore agli anni passati, e anche forme di entusiasmo da parte dei soci Auser e di molte persone venute appositamente per festeggiare il proprio beniamino.

Ha aperto i lavori la nuova Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, Caterina Biti, la quale ha voluto ringraziare l’Auser per dare l’esempio, con le personalità insignite del Premio, di come l’arco della vita dopo la fine del lavoro possa continuare ad essere vissuto in forma attiva e creativa. E’ questo il modo migliore- è stato detto- per combattere le forme di depressione e solitudine troppo spesso diffuse in una società che non sa riconoscere la grande risorsa rappresentata dagli anziani.

Dopo l’intervento del Presidente Toscano di Auser, Giovanni Forconi, che ha ricordato le tante personalità che hanno onorato il Premio in questi 19 anni e ha preso impegno per un’organizzazione adeguata, l’anno prossimo, per il ventennale del Premio medesimo, ha preso la parola Enzo Costa, Presidente nazionale di Auser. “La società italiana”, ha ricordato Costa, ”vede ormai quasi il 30% di persone con un’età superiore ai 60 anni. Tutta l’attività di Auser è improntata, oltre al sostegno ai più deboli, a suscitare interessi e forme di aggregazione fra queste persone per fare della loro vita fuori dal lavoro, una grande occasione di crescita culturale e di socializzazione”. La targa di Auser è andata quest’anno alla socia Angela Maestripieri di Pistoia per l’impegno profuso giorno dopo giorno nella gestione della Associazione Territoriale.

Durante la Premiazione – adeguatamente presentata dal giornalista Fabrizio Borghini- si sono avuti momenti di forte impatto emotivo come quando Rino Marchesi, già giocatore della Fiorentina, premiato dai suoi ex giocatori, non ha retto all’onda dei ricordi e della commozione e solo gli applausi e il calore del pubblico lo hanno aiutato a concludere il suo intervento. Forte impressione ha suscitato Marga Nativo che, a dispetto degli anni che avanzano, ha dimostrato la vitalità e la passione della grande ballerina e insegnante. Per il grande Lindsay Kemp si era mosso perfino uno stuolo di ammiratori che, insieme a tutto il pubblico, non ha fatto mancare il proprio apprezzamento entusiasta al saluto simpatico ed affettuoso di Kemp. Dopo la premiazione di Gurrieri, apprezzatissimo architetto della seconda metà del novecento, di Luca Alinari, pittore della modernità, di Sergio Bonamici, fotografo, Giancarlo Governi, noto giornalista fiorentino e il premio assegnato a Sergio Zavoli, trattenuto a casa da una indisposizione, è stata la volta di Don Silvano Nistri, premiato dal vice Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Zambini. Ha chiuso le premiazioni Don Backy, accolto da acclamazioni entusiaste per aver riportato tutti alla loro gioventù e ha fatto risuonare nell’austero, imponente salone le parole de “L’immensità”.
(Auser Toscana)