Allarme della UIL Pensionati Toscana Nord: sanità territoriale smantellata

Un appello al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità regionale, e un atto di accusa: “le case della salute non ci sono, le liste di attesa sono sempre più lunghe e le visite specialistiche sono diminuite di 10.000 unità in due anni. L’attacco viene dal segretario provinciale della Uil Pensionati Vittorio Geloni, che mette nel mirino la nuova azienda sanitaria (accorpata) Toscana Nord Ovest.
Una situazione che mette gli anziani in gravi difficoltà e che sembra tutt’altro che un problema locale, dal momento che un po’ in tutta la Toscana il processo di organizzazione dei servizi territoriali sembra complicato e in ritardo.
La legge parla chiaro – afferma il segretario Uil – dovevano essere realizzate le case della salute, predisponendo la sanità territoriale prima dell’apertura del nuovo ospedale per intensità di cura, invece è dal 2005 che stiamo aspettando.
Gli anziani sono i clienti più assidui delle strutture sanitarie e si tocca con mano che le liste di attesa non sono diminuite e sono sempre più le persone che – se possono permettersele – ricorrono agli istituti privati. Anche le “distanze” da percorrere con le nuove maxi asl sono sott’accusa, perché obbligano sempre più spesso a coinvolgere figli e accompagnatori nei percorsi di diagnostica e cura.