Alzheimer, dieci segnali d’allarme da non sottovalutare

Purtroppo la malattia di Alzheimer non si può predire, ma ci sono alcuni segnali molto chiari che possono anticiparne l’insorgenza. Così, nel milanese, una RSA molto attiva anche sul fronte della convegnistica sul tema, ha distribuito alle famiglie che si occupano dei propri anziani un utile decalogo.
I segnali d’allarme sono suddivisi in sette sintomi cognitivi e tre non cognitivi, eccoli:

1. Amnesie
Uno dei segnali più comuni della malattia di Alzheimer è la perdita di memoria. Da non confondersi con le dimenticanze tipiche dell’invecchiamento non patologico. Ovvero quando il soggetto, ad esempio, scorda alcuni nomi di persone a lui familiari, ma li ricorda dopo poco.

2. Impossibilità nel portare a termine compiti semplici
Tutte quelle attività che prima si facevano con facilità ora diventano più complicate, come vestirsi da soli o non riuscire a preparare una ricetta che in precedenza era familiare.

3. Disturbi del linguaggio
Il soggetto ha difficoltà nel denominare un oggetto, pur riconoscendolo e spesso ha la sensazione di avere sempre la parola cercata “sulla punta della lingua”, senza riuscire ad esplicitare il concetto che ha in mente.

4. Difficoltà di ragionamento e pianificazione
Diventa sempre più difficile eseguire i calcoli, seppur semplici e condurre un ragionamento lineare, nonché gestire in maniera adeguata il denaro.

5. Disorientamento temporale
Si tende a perdere il senso delle date e a confondere i giorni della settimana o le stagioni dell’anno.

6. Disorientamento spaziale
I percorsi abituali diventano complicati, anche il tornare verso la propria abitazione può generare confusione.

7. Difficoltà a capire le immagini visive e i rapporti spaziali
Avere dei problemi visivi potrebbe essere un segnale del morbo di Alzheimer. Si può avere difficoltà a leggere, a giudicare la distanza e a stabilire il colore o il contrasto.

e tra i sintomi non cognitivi:

8. Irritabilità e delirio
Sono frequenti gli episodi in cui il soggetto appare irascibile e accusa le persone che gli sono vicino, attuando comportamenti spesso incongrui. Possibili anche deliri, soprattutto di tipo persecutorio.

9. Ansia e depressione
Frequenti episodi di ansia e deflessione del tono dell’umore.

10. Apatia e abulia
Perdita di interesse verso le persone care e tutte quelle attività che prima risultavano fonte di interesse e piacere. Il soggetto può iniziare a rinunciare alle attività sociali e relazionali; gli hobby, i progetti di lavoro o le attività sportive vengono tralasciate.