Anziani al volante, l’Emilia Romagna ha un progetto per eliminare il rischio incidente

La Regione Emilia-Romagna, che ha il record dei patentati over 90, propone la patente ‘ridotta’ per la terza età. Si parla in particolare di “patenti circoscritte a precisi ambiti spazio-temporali, o circoscritta la mobilità alle strade locali o della provincia a quelle dall’anziano conosciute e che sono attinenti la sua vita quotidiana”.
E’ tutto in una nota firmata dal presidente dell’osservatorio sulla sicurezza stradale della Regione Mauro Sorbi. Si parte da una serie di dati che preoccupano viale Aldo Moro. Intanto, il numero di patenti attive A e B degli ultra 65enni è in costante aumento in Emilia-Romagna: erano 665.015 a fine febbraio 2016, erano già 700.000 un anno dopo. Ma sono tanti anche i super-anziani. “Se si considera il numero dei patentati over 90 sul totale delle persone abilitate alla guida è l’Emilia Romagna a svettare in cima alla classifica con lo 0,253%, pari a oltre una volta e mezzo il valore medio nazionale (0,156%)”, si legge nel comunicato.
Ma ovviamente il dato che inquieta di più viale Aldo Moro è quello degli incidenti. “La serie storica, dal 1998 al 2016 del numero dei decessi degli over 65 sul totale dei decessi dell’anno, fotografa un calo in termini assoluti, ma un aumento in termini percentuali: nel 1998 su 750 decessi, 188 erano over 65 e cioè il 25%, mentre nel 2016 su 307 decessi, 114 erano over 65 pari al 37%”. Questi dati, scrive Sorbi, “attestano che l’avanzare dell’età può portare ad una ridotta capacità di guida legata allo stato di salute”.
Per questo secondo l’esponente della Regione “occorre ripensare le modalità del rinnovo della patente nella fascia degli over”. La via indicata da Sorbi è quella della patente ‘limitatà prevista anche dall’Unione europea. Tra le prescrizioni citate, ci sono la guida solo di giorno, un percorso limitato, la guida senza passeggeri, la velocità di guida limitata eccetera. “Fondamentale- scrive Sorbi- è la collaborazione ed il senso di responsabilità dell’ambito familiare, del medico curante e del medico responsabile del rinnovo per centrare l’obiettivo di garantire un certo grado di autonomia dell’anziano”.
“Noi proponiamo- si legge ancora nella nota- anche la creazione di condizioni per un ‘refresh’ obbligatorio teorico-pratico sulle novità del Codice della Strada con la nuova segnaletica, rispetto a quanto appreso decenni passati al momento del superamento per l’acquisizione della patente”.
(Dire)