Tra i guidatori gli anziani sono i più attenti alle regole e alla velocità secondo le statistiche di mezzo mondo, ma con l’aumentare dell’età aumenta anche la possibilità di sbagliare e causare un incidente per un solo momento di distrazione. Per questo i software di assistenza alla guida, che hanno visto un notevole sviluppo proprio in questi ultimi anni, si stanno concentrando sempre di più su questo tipo di intelligenza, arrivando a riconoscere uno degli errori più comuni: l’accelerazione involontaria, perché si è fatta confusione con i pedali.
In Giappone, ad esempio, dove c’è il più alto numero di anziani e questo tipo di incidente è comune ed in crescita esponenziale, il marchio automobilistico Toyota sta mettendo a punto un sistema che sarebbe in grado di riconoscere e neutralizzare questa distrazione. Il meccanismo elettronico si basa sui sensori già in grado di riconoscere un qualsiasi ostacolo alla distanza di una quarantina di centimetri bloccando l’auto, presente ormai in qualsiasi auto di nuova generazione. Il suo perfezionamento dovrebbe invece integrare ulteriori variabili, tra cui il comportamento in partenza, auto ferma, tipo di marcia ingranata e altro.
La ricerca in questo senso, peraltro, rende già più sostenibile il costo di questi sistemi permettendone l’utilizzo non solo per le auto di fascia alta, ma anche per quelle più economiche e meno potenti.
A questo tipo di ricerche si stanno già affiancando ulteriori sistemi di rilevazione “intelligente” dei comportamenti del guidatore, che sono in grado di cercare di neutralizzare il più possibile i rischi di un colpo di sonno o di un malore improvviso, così come tutti quei comportamenti non coerenti rispetto ad una guida libera e lineare. Sistemi che comprenderanno, già in tempi brevi, anche sofisticati sistemi di comunicazione che permetteranno al guidatore in difficoltà di fermare l’auto in sicurezza e chiamare soccorso.